La penisola istriana è divisa fra tre stati: la Croazia, la Slovenia e (in minima parte) l'Italia. Questa è la sistemazione seguita alle guerre di Jugoslavija degli anni Novanta, che hanno aggiunto un confine che prima non c'era: quello fa Croazia e Slovenia. Da un punto di vista paesaggistico e geologico la penisola viene anche divisa in tre colori: bianco, grigio e rosso. Per notizie storiche sui confini vedi il sito Regione Storia FVG. Dal gennaio 2023 le barriere confinarie sono state rimosse anche dai confini tra Slovenia e Croazia e la Croazia ha anch'essa adottato l'Euro. |
I confini della Slovenia (Republika Slovenija).
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Slovenia: è stata la prima repubblica a scegliere la secessione. Si separa dalla Jugoslavia federativa nel settembre 1991.
Il conflitto tra esercito federale e truppe slovene dura pochi giorni.
Le vittime sono state meno di cinquanta. La secessione delle Slovenia fu poco problematica perché era un Paese etnicamente omogeneo e considerato poco importante dai gruppi dirigenti serbi della ex-Jugoslavija.
I confini della Croazia (Republika Hrvatska). |
Croazia: qui la guerra scoppiò nel 1991. Il parlamento croato proclamò l'indipendenza e la reazione di Belgrado non si fa attendere. Nel novembre 1991 a Vukovar, in Croazia, 261 cittadini non serbi vengono prelevati dall'o-spedale croato e uccisi dai miliziani serbi protetti dall'esercito federale. Fù il primo atto di pulizia etnica.
La guerra si protrasse fino al gennaio 1992, quando l'Onu dispiegò i caschi blu e impose il cessate il fuoco. Solo dopo vennero alla luce gli orrori commessi da entrambe le parti. Le basi della pace erano fragili. La Croazia dovette rinunciare ad un quarto del suo territorio. Se lo riprenderà nell'agosto 1995, con l'offensiva a sorpresa che scoppiò alla fine della guerra di Bosnia.