E' una sorta di limoncello all'arancio che fu creato per le signore bene che intendevano "inzuppare il biscotto"...
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Il Kursaal Aurum di Pescara. Il nome rimanda al gioco fra parole latine
aurum, che significa oro, e aurantium, che significa arancio. |
Fu Gabriele d’Annunzio che ai primi del Novecento suggerì al fondatore della fabbrica, Amedeo Pomilio, il nome da assegnare a questo liquore a base di agrumi, utilizzato per bagnare il pan di spagna, utilizzato per le torte e anche per affogare vari gusti di gelato.
👉La produzione industriale del liquore (40°) iniziò nel 1925. Successivamente, negli anni trenta, venne costruito il liquorificio presso il Kursaal Pomilio, a Pescara.
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La confezione attuale dell'Aurum. |
Lo stabilimento, inserito in una struttura precedente progettata dall' Arch. Antonino Liberi, venne rivisto negli anni Trenta dall'Arch. Giovanni Michelucci, che vi inserì una struttura forma a ferro di cavallo e ne fece un esempio di architettura industriale.
Ed infine, agli inizi degli anni settanta, l'impianto di produzione è stato trasferito nella sua sede attuale di Città Sant’Angelo (Pescara).
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L’Aurum è un liquore con una gradazione di 40°, a base di brandy ed infuso di arance. È una specialità di Pescara. La storica distilleria era presso il Kursaal Pomilio, oggi museo "Aurum - La fabbrica delle idee". |