Il caffè turco si distingue per la preparazione (non è filtrato ma lasciato decantare) e per la macinatura finissima che riduce i chicchi in una polvere simile alla farina. Ma soprattutto è nemico giurato della fretta.
1) L'acqua fredda, il caffè macinato e lo zucchero (se desiderato) vengono versati in un piccolo bricco di rame o ottone chiamato cezve (o ibrik). La quantità di zucchero viene decisa in anticipo e aggiunta all'inizio, poiché non è possibile mescolare il caffè dopo la preparazione.
2) Il cezve viene scaldato lentamente, un tempo sulla sabbia bollente (ma oggi sul fornello), senza farlo bollire completamente è fino ad ottenere una schiuma densa e cremosa in superficie. Il riscaldamento viene interrotto e ripreso più volte per "far salire" la schiuma.
3) Il caffè viene infine versato
2) Il cezve viene scaldato lentamente, un tempo sulla sabbia bollente (ma oggi sul fornello), senza farlo bollire completamente è fino ad ottenere una schiuma densa e cremosa in superficie. Il riscaldamento viene interrotto e ripreso più volte per "far salire" la schiuma.
3) Il caffè viene infine versato
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Il caffè alla turca è servito anche sulla costa Adriatica. |
nelle piccole tazzine senza essere filtrato. I fondi si lasciano depositare sul fondo della tazzina, e si beve solo la parte superiore del liquido. L'arte di bere il caffè alla turca stà tutta nel non disturbare i fondi sul fondo e nel non avere fretta.
Un po' di storia:
👉per secoli gran parte della penisola balcanica (Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Albania, ecc.) è stata sotto il dominio ottomano. I turchi introdussero i primi locali pubblici dedicati al caffè, le kahvane o kavana (come quella nell'immagine) che diventarono centri di aggregazione sociale, dove le persone si incontravano per discutere di affari, politica, arte e cultura. Le kahvane hanno avuto un ruolo cruciale nella diffusione e nella consolidazione della cultura del caffè in tutti i Balcani.
👉A Trieste, però, la diffusione del caffè non è dipesa direttamente dalla dominazione ottomana, ma è dovuta al ruolo cruciale che la città ha assunto come porto principale dell'Impero Austro-Ungarico dopo la sconfitta definitiva dei turchi sotto le porte di Vienna del 1683.
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