Il pan frito si faceva con due uova, un po' di sale, mezzo litro di latte e qualche fetta di pane bianco raffermo, cioè vecchio. Era il "pane fritto".
Landize: semplici fette di pane bianco impanate e fritte. |
👉La ricetta, invece è quasi sempre la stessa; eccola in una delle tante trascrizioni del dialetto parlato: “Due ovi intieri, un poco de sal, mezo litro de late e qualche feta de pan bianco vecio”.
Le landize in padella, fritte in poco burro (o olio) e rigirate. |
Le landize erano in buona compagnia: "sulle nostre tavole comparivano piatti altrettanto austriaci, boemi ed ungheresi: liptauer, landize, gulas, sarme, crapfen, cugluf, palacinche, sc'marm, strudel, tac'cherli, putiza, torta Dobos, torta de Karlsbahd" e ancora "salame ungarese, paprica, persuto, fiocheti de butiro, orzo e fasoi con luganighe cragnoline fate venir aposta des Trieste, porcina lesa con rape garbe e fasoi, gnochi de armelini con pasta de puina".
La ricetta di Lilly Venucci.
"Fete de pan suto, più picie, tociade in late con ovo sbatudo. Un poco se struca le fete che non iozi tropo, se le frise in buro caldo fin che le diventa de un bel color dorado. Se le tira fori e se le cosparge de zuchero grosso. Se magna calde."
La ricetta di Fulvia Siscovich Sizzi.
250 gr. di pane tipo filoncino; ¼ litro di latte; 30 gr. di zucchero vanigliato; 2 uova, pangrattato; olio.
Per una buona riuscita di questo dolce usate sempre il pane del giorno prima. Tagliatelo a fette grosse un centimetro, disporle su una terrina e bagnarle senza inzupparle con il latte aromatizzato alla vaniglia o con scorza grattugiata a piacere. Sgocciolarle e passarle nell’uovo sbattuto e nel pangrattato. Friggerle a fuoco vivo lasciandole dorare. Spolverarle con zucchero vanigliato. Questi dolci sono buoni sia caldi che freddi.
Mai detto di passarle nel pangrattato,non so come risulta una mia ricetta .
RispondiEliminaSaluti Fulvia Siscovich Sizzi
La ringrazio per la precisazione.
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