14 aprile 2022

La potica slovena, che noi chiamiamo putizza

Fra Fiume e Trieste si chiama "putiza" o anche "putizza" ma è sempre la stessa e si pronuncia anche nello stesso modo.
merenda con putizza
La "putizza" in un paniera pasquale, con le uova sode, il pane scuro e il prosciutto del Carso. In evidenza i fiori gialli del tarassaco, araldo di Pasqua e di primavera. La versione natalizia della putizza (con le noci) si chiama oresgnazza.

putizza
Nell'Ottocento coesistevano due modi di fare la potica: o come un rotolo
di pasta dalla forma allungata (più tradizionale) o come una torta con un
buco nel mezzo (più modernista"). La forma col buco prevalse a cavallo
tra il XIX e il XX secolo.
Questo dolce tradizionale è diffuso fra Trieste, Gorizia e il mondo alto dei paesi carsolini.
E' una preparazione casalinga caratterizzata dagli abbondanti ripieni che veniva preparato per le feste e le celebrazioni religiose come Natale e Pasqua.
👉La potica sembra derivare da certe ancor più vecchie torte di pasta arrotolata e pare venisse menzionata per la prima volta nel 1575.
👉Era nata come una torta riservata alle classi alte, ma nel corso dei secoli ha poi guadagnato popolarità anche fra la popolazione cittadina e tra i contadini.

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