L'aggettivo ungherese gulyás ("alla bovara") è penetrato, complice il multietnico impero austro-ungarico, fino alla penisola istriana dove il
"I sapori ora forti ora delicati dell'Adriatico e del Danubio, della puszta e dell'Anatolia, dalla morbida palacinca austriaca al pepa- to gulasch magiaro fino alla pregnante sarma ottomana, vi era- no rimescolati e filtrati con sapienza..."
(Enzo Bettiza, "Esilio", Arnoldo Mondadori Editore,
Milano, 1996, pag 213)
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Una mutazione che s'è poi completata col sodalizio con gli gnocchi veneti, che venivano dall'altra sponda dell'Adriatico.
👉Ed ecco comparire gli "gnocchi al gulasch", che sulle isole era gulasch di agnello, soprattutto.
E' un piatto di congiunzione fra le tradizioni delle due sponde adriatiche, veneta l'una e ungherese e austriaca l'altra.
👉Il termine "gulasch" è un semplice adattamento tedesco dell'ungherese gulyás, che significa "alla bovara".
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