La sua storia inizia nel 1908, quando il "Club Touristi Triestini" innalzò una torre di bianca pietra calcarea per celebrare i sessant'anni di regno dell’imperatore Francesco Giuseppe. Ma il suo nome originario ("Vedetta del Giubileo") durò poco perchè il fascismo lo cambiò subito.
E divenne così la "Vedetta Italia".
Più tardi, nel corso della WW2, per la sua visibilità divenne un bersaglio ben individuabile dall’aeronautica anglo-americana, e i tedeschi la demolirono, facendo anche sparire tutte le pietre che la componevano.
Quella attuale è stata costruita nel nel 1956 dall’"Ente provinciale del Turismo d’Italia" tramite il Selad, la "Sezione lavoro aiuto disoccupati".
Si noti che in origine anche la collocazione era diversa: si trovava allo stesso livello della attuale palestra di arrampicata, ma più spostata in direzione di Prosecco, come ben si vede nella foto in bianco e nero. Oggi la Vedetta Italia è raggiungibile dal sentiero CAI n. 1, dal n. 12 o dalla passeggiata "strada Napoleonica". |
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