E' stato il protagonista indiscusso della civiltà agricola istriana.
Imponente e versatile, il Boscarin é intimamente connesso all'antica cultura contadina istriana. Oggi però é utilizzato prevalentemente come animale da carne. |
Veniva impiegato per arare i campi, portare le pietre per costruire le case e in cento altre incombenze. Troppo prezioso per finire nelle padelle del- la cucina di casa. |
Con la meccanizzazione dell'agricoltura il loro numero crollò bruscamente, tanto che negli anni Novanta dello scorso secolo ne erano rimasti appena un centinaio.
Oggi il loro numero é in ripresa, ma solo perché sono destinati alla macellazione.
Donne così preparavano il pane fatto in casa, il brodo brustolà, i pljukanci e i fusi di pasta casalinga, i facili risi e bisi e le zuppe di verdura, le famose manestre istriane a base di fagioli e patate, con le loro tante varianti. |
👉Da da trattore in via d’estinzione a presidio Slow Food e ricercatezza da gourmet. La parabola del bovino autoctono istriano è tutta qui.
👉Questo bue autoctono dalle corna enormi, è sempre stato l’animale da lavoro el contado istriano. Veniva impiegato per trainare l'aratro e il carro di casa, non certo per mangiarselo a tavola... Oggi invece servire carne di boskarin è diventata l'attrazione dei ristoranti trendy: qualcuno ne ha contati una quarantina in Istria, uno a Dubrovnik e dieci a Zagabria, ma si tratta certamente di un dato sottostimato.
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