Sono fatti con una pasta casereccia di farina, uova, sale e acqua.
I fuži (o cherpize in dialetto) conditi con sugo a base di prosciutto e funghi. |
I fuži (italianizzato in fusi) erano sul tavolo di ogni brava massaia, e non solo nel mondo contadino.
👉Ad uno sguardo distratto potrebbero sembrare semplici penne della Coop, perchè dimensioni e forma esterna ingannano.
👉Ma in effetti le classiche penne non c'entrano nulla, perchè i fuži sono di pasta fresca ed la loro forma deriva da una procedura più vicina a quella dei cappelletti padani o delle orecchiette pugliesi.
inanzitutto,in Italiano si scrive : FUSI.
RispondiEliminaNo, in italiano si scrive fusi: minuscolo perchè non si tratta di un nome proprio e sempre minuscolo perchè non è "urlato". Come hai letto sopra, I fuži (italianizzato in fusi) erano sul tavolo di ogni brava massaia, e non solo nel mondo contadino.
Elimina...hai ragione,ma la mia intenzione era di ampliare l`errore.Va bene : fusi ma non fuzi!CIAO.
EliminaOk, figurati! Ma purtroppo da queste parti ci si muove sempre su un terreno linguisticamente minato. Qualsiasi cosa ti può semplicemente scoppiare in mano!
EliminaI fusi e non fuzi o storpiato enorme Fuži sono schiacciati in mezzo e non tipo tubo come le penne che si vede nella foto
EliminaNota: nel titolo compare "fuzi" per facilitare la ricerca dei post, non tutti i sistemi individuano "fuzi" col capèl. Ti ringrazio comunque per la segnalazione.
Elimina...scrivere una lettera alla mamma e` una cosa,pubblicare dove tutto il mondo legge...
RispondiEliminaEvidentemente si è fatta una ricerca storica minima o nulla per scrivere questo articoletto.
RispondiEliminaIn italiano, istroveneto, istrioto si chiamano, e non da oggi, *fusi* (oltre a poche altre meno note varianti locali).
Così va scritto il loro nome, con la "s", o al limite con un grafema o segno che indichi la *esse sonora*, ad esempio "x" (fuxi), o "esse lunga", o "ç", o "ś".
La "z" invece indica un suono diverso, quindi è sbagliato adoperarla, proprio come in italiano non scriviamo "caza" ma "casa", non "coza", ma "cosa".
È una regola elementare...
Se si scrive in italiano o nei nostri dialetti, è semplicemente incorretto trascrivere il nome *fusi* altrimenti. Punto.
Sarebbe poi divertente scoprire da quale 'autorevole' fonte (o sentito dire) si sia tratta la risibile informazione che il nome "fusi" - la cui origine ed etimologia *romanza* è *palese* - sarebbe "l'italianizzazione" di "fuži"...!?
Quando è piuttosto vero l'esatto contrario: il semi-neologismo "fuži" altro non è che l'adattamento grafico e fonetico del nome originario nelle lingue lingue croata e slovena (per mezzo delle locali parlate ciacave e caicave influenzate dal veneto). Trattasi quindi di una slavizzazione del nome romanzo originale.
Inviterei l'autore a correggere tali storture/refusi nell'articolo, come segno di rispetto della [nostra] autoctona cultura romanza istriana, in questo caso nella sua espressione gastronomica.
Grazie.
Ti ringrazio per la precisazione, che trovo filologicamente corretta. Semplicemente quando si consulta un menù si possono trovare entrambe le forme: italiano e "slavo". L'Istria fa oggi parte di due diversi stati, ciascuno dei quali con la sua lingua di ceppo slavo.
EliminaCredo che l'equivoco nasce dal termine "italianizzazione". Sul posto si scrive "fusi" in italiano e "fuži" in croato. Non riaprirei diatribe sull'uovo o la gallina, prima gli italiani o gli slavi, eccetera.
RispondiEliminaIl mio post mi pare estramente chiaro e limpido. Niente "uova e galline" e nemmeno riferimenti a risibili menu di ristoranti, spesso scritti coi piedi e colmi di strafalcioni, come chiunque può verificare da sé.
RispondiEliminaSe poi uno non ci arriva... ce ne faremo una ragione.
Rimane il fatto che pure questo articolo resta pubblicato con tutti i suoi evidenti strafalcioni... prendo atto che il mio gentile (e semplice) consiglio per correggerlo e migliorarlo non è stato nemmeno considerato.
P.S. il commento "anonimo" qui sopra è pure del sottoscritto.
RispondiElimina