«Mi chiamavano via dell’Industria». La storia dell’odierna via Milutina Barača. Un libro sulla periferia industriale e operaia di Fiume.
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Un corposo capitolo del libro è stato tradotto in italiano e pubblicato se- paratamente. |
Nel febbraio del 2021 Al Museo Civico di Fiume è stato
presentato il nuovo libro dello scrittore e saggista fiumano Velid Đekić, che racconta tre secoli di storia dell’odierna via Milutin Barač. "“Zvali su me Industrijska” vuole dire appunto "mi chiamavano via dell'industria".
👉Questo libro racconta tre secoli di storia di via dell’Industria in maniera dettagliata.
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Una delle numerose illustrazioni. |
👉Il tutto ha inizio nel Settecento, quando nella zona di Mlaka c’erano soltanto frutteti e vigneti, e prosegue con i primi stabilimenti dello Zuccherificio e di pilatura del riso.
“La storia della Raffineria di oli minerali è elaborata in maniera dettagliata ed è proprio questo stabilimento il protagonista del libro, anche perché l’autore è stato dipendente dell’azienda per alcuni decenni – ha proseguito Grubiša -. Via dell’Industria, oggi via Milutin Barač, era una zona molto vivace fino a circa 25 anni fa, quando inizia il suo declino. I vari stabilimenti industriali cominciano gradualmente a spegnersi in seguito al processo di privatizzazione accompagnato dalla corruzione e oggi è una via silenziosa, quasi deserta”.
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La vecchia "Via dell'Industria" termina oggi ai cancelli del cantiere navale "3Maj" e del vecchio silurificio, un cul de sac stradale che una ripida stradina pedonale e gradinata collega col soprastante asse stradale ad alto scorrimento. |
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I capannoni della vecchia "Via dell'Industria" a mare e l'insediamento operaio di Curbek (tetti rossi con zone verdi, costruito nel 1909) poco a monte, con a dx il bivio stradale dove fino alla WW2 c'era la "Trattoria al Trionfo" dei nonni e la casetta liberty della loro sorella Amelia (che esiste ancora). |
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