Ieri "Danubius" e oggi "3 Maj": il grande cantiere di Cantrida ha una storia lunga e importante. Venne aperto nel lontano 1892.
17 gennaio 1914: il varo della famosa corazzata "Szent Istvàn" (in italiano "Santo Stefano"). Sempre qui furono costruiti anche due dei tre incrociatori leggeri della nuova "Classe Helgoland" tra cui l'Helgoland. |
Il momento-clou nel giorno del varo dell'ammiraglia austriaca. |
👉Fu realizzato nella zona costiera denominata Brgud, vicino alla città, dove già gestiva un piccolo impianto per la riparazione di barche in legno.
La nave "Vittor Pisani" in lavorazione nel 1939, negli anni della presenza italiana, quando si chiamava "Cantieri navali del Quarnaro". |
Veduta con la costa sotto il Monte Maggiore sullo sfondo. Il cantiere na- vale, il silurificio "Whitehead" e la raffineria "Romsa" disponevano di piccoli porti separati con proprie dighe frangiflutti. |
👉Dopo la fine della prima guerra mondiale e in seguito al passaggio di Fiume al Regno d'Italia, il gruppo imprenditoriale italiano di Giuseppe Orlando subentrò nella proprietà e nella gestione dei Cantieri Navali che con la denominazione di "!Cantieri navali del Quarnaro S.A." ripresero pienamente la loro attività.
👉Dopo la WW2: il cantiere era andato completamente distrutto durante la guerra, ma fu rimesso in funzione dalla Jugoslavija di Tito che lo rinominò "3 Maj Brodogradilište".
Il nuovo nome "3 Maj" é stato un omaggio alla data di ingresso in città delle truppe dei partigiani di Tito, e fu riaperto in occasione del terzo anniversario di tale avvenimento, nel 1948. Con l'arrivo della "nuova Croazia" nazionalista del 1991 il cantiere è stato privatizzato, pur mantenendo però il nome, molto legato alla storia della città. |
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