Fra la impanatura milanese e la infarinatura viennese il Maresciallo avrebbe scelto Milano e a quanto pare lo fece anche sapere...
La vera cotoletta alla milanese (nome del piatto) si fa con le costolette di vitello, ovvero fettine di lombata comprensive (però) anche dell'osso. |
Entrambe erano costolette di vitello, ma quella viennese era solo infarinata mentre quella milanese veniva anche impanata: era questa la differenza, almeno secondo il Maresciallo Radetzky (1766-1858) che da parte sua faceva il tifo per Milano (ossia per l'impanatura).
L'impanatura della milanese (in alto) avviene prima nell'uovo sbattuto e poi in pane gratuggiato. A Vienna, invece, si "asciuga" in semplice farina. |
👉Il feldmaresciallo austriaco scriveva, in una lettera al conte Attems, aiutante di campo di Cecco Beppe, di aver assaggiato a Milano una cotoletta passata nell’uovo e nel pan grattato e poi fritta nel burro, che era quindi diversa da quella in uso a Vienna, che era solo infarinata, sostenendo di non aver mangiato nulla di simile in Austria.
👉I camerieri croati capiscono se chiediamo una Wiener Schnitzel. Ancor meglio se ci affidiamo all'idioma locale, nel qual caso possiamo chiedere una bečki odrezak (bečki = viennese) oppure, più maccheronicamente, una wiener-šnicl (dove šnicl è la traslitterazione dal tedesco Schnitzel).
👉Se invece ci troviamo in Slovenia, dobbiamo chiedere una dunajski zrezek (dove "duna" sta per "città sul Danubio" e il termine zrezek sta per "cotoletta").
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