Partiva dall'attuale stazione di "Campo Marzio" in centro città e si inerpicava sul Carso fino ad Erpelle.
Il tracciato della "ferrovia della Val Rosandra" é fedelmente riportato nella cartografia dell'Istituto Geografico Militare di Firenze, qui in scala 1:100.000. La linea partiva dalla stazione di "Trieste S. Andrea" (l'attuale Campo Marzio) e dopo un percorso con pendenze fino al 33%, raggiungeva la stazione di Erpelle, che si trovava sulla linea Divača- Pola. |
La stazione di Campo Marzio da dove partiva la ferrovia della Val Rosandra. Fu aperta a fine del 1887 per collegare il porto di Trieste alla Ferrovia Istriana Divača-Pola che era già in servizio dal 1876. Essendo pubblica, la Trieste-Erpelle non era gravata gli onerosi pedaggi richiesti dalla privata Südbahn per il transito dei convogli lungo la propria linea della ferrovia Vienna-Graz-Lubiana-Trieste. |
La Ferrovia Trieste-Erpelle si arrampicava sulla destra orografica della Val Rosandra, di fronte al Monte Carso. Nella foto é ben visibile la cicla- bile che é stata ricavata sul suo tracciato. Venne dismessa nel 1958. |
La ciclabile realizzata sul sedime della Trieste-Erpelle utilizza i viadotti e i tunnel del tracciato originario. Essendo intersecata da diversi sentieri si presta bene anche alle escursioni pedonali, sia brevi che lunghe. |
Realizzata tra il 1885 e il 1887: vennero costruiti i viadotti su 7 canaloni, 6 ponti in ferro, 5 gallerie, i muri di sostegno sulle pendici del monte Stena e 3 stazioni ferroviarie. |
Sul viadotto di Cattinara. Altre notizie e foto in ferrovieabbandonate.it oppure in ilmondodeitreni.it. |
👉Fu così decisa le realizzazione della linea ferroviaria denominata Transalpina, per collegare Vienna a Trieste, che da un lato fu l'artefice principale di una forte ascesa commerciale della città ma dall'altro fece iniziare il lento declino della linea della Val Rosandra. Nel luglio del 1906 viene attivato il primo tratto della nuova linea da Trieste a Jesenice.
Tra i passeggeri abituali c'erano le Mlekarize (lattaie), le venderigole o breschize (venditrici del mercato) e le savrinke (rivenditrici di uova). |
👉Durante la WW1 venne destinata esclusivamente a servizi di approvvigionamento per le truppe militari. Con la fine della guerra il servizio ferroviario tornò alla normalità, ma la ferrovia visse un periodo di piena provvisorietà fino al 1920 quando,a seguito dei trattati di pace, la ferrovia passò all’Italia così come i territori dell'Istria.
👉Nel 1930 le FS decidono un programma di ammoder-namento delle principali linee nazionali, ed anche l'intera rete istriana e la linea della Val Rosandra venne inclusa nel programma. Vennero intraprese opere di consolidamento della massicciata, sostituito l'armamento, sostituiti gli impianti di segnalamento delle stazioni e muniti di barriere i principali passaggi a livello.
👉Il secondo conflitto mondiale non provoca gravi danni alla linea, che però al termine del conflitto, viene a trovarsi sul nuovo "provvisorio" confine tra Italia e Jugoslavia.
Il 31 dicembre 1958 Il giorno successivo, è il treno accelerato 1730, in partenza da S. Elia alle ore 22:18, nell'indifferenza più assoluta, a chiudere l'esercizio della linea, che venne smantella nel 1966.
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