«Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio della Prima guerra mondiale, Abbazia costituiva, per noi fiumani, l'Estero, in quanto era sotto l'impero austriaco, mentre i fiumani erano cittadini del Corpo Separato del Regno di Ungheria. Quindi, di là bandiere giallo-nere e da noi, accanto a quello fiumano, il tricolore ungherese, mai...
![]() |
Paprika ungherese e pepe austriaco comparivano accanto al sale e diffe- renziavano le sfere di influenza al di là di ogni ragionevole dubbio. Dal gioco rimaneva però esclusi i pericolosi croati, raccolti in oltrefiume a Susak e poco disposti a collaborare con gli ungheresi. |
...mai separati l'uno dall'altro in occasione delle feste nazionali. Ad Abbazia predominio della lingua tedesca, da noi il nostro dialetto veneto con qualche accenno e vaga conoscenza dell'ungherese e del croato. Altre caratteristiche: accanto alla saliera, nelle trattorie e nei ristoranti, a Fiume, rosseggiava la paprika, ad Abbazia invece nereggiava il pepe macinato. Ad Abbazia grandi boccali di birra accanto ai würstel, da noi la birra piccola con il gulash a mezza mattina, al "Piccolo Borsa", in Riva.»
(Anna Maria Mori, "Nata
in Istria", edizioni BUR, posizione Kindle 2836)
in Istria", edizioni BUR, posizione Kindle 2836)
![]() |
Il territorio del Corpus Separatum fiumano negli anni della "belle epoque", quando gli ungheresi flirtavano con gli italiani in funzione anti-croata. A sinistra il territorio istriano sotto amministrazione austriaca e a destra il territorio sotto amministrazione croata, facente parte del Regno di Croazia e perciò sottoposto al Regno di Ungheria. |
Nessun commento:
Posta un commento