Le isole del Quarnaro hanno un loro odore secco e penetrante, che nelle calde settimane estive si mischia al frinire delle cicale.
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Non è l'aroma della salvia, o del ginepro, o del timo, o di qualche altra fra le tante piante aromatiche che vi crescono spontaneamente.
👉L'impronta olfattiva delle isole viene dall'elicrisio, una modesta piantina grigia dai fiori gialli, che si trova a bene fra la pietra e il vento e che coi suoi colori sbiaditi si mimetizza fra le chiare rocce carsiche su cui prolifica.
Si trova a suo agio col solleone più implacabile, e per tutto l'anno rilascia gli aromi accumulati d'estate...
👉Si mette un mazzetto fra la biancheria e quando si apre l'armadio ne esce il profumo delle isole.
Piantine di elicriso nella baia di Martinscica, a due passi dall'antica distilleria di olii essenziali creata da Andrej Linardic, oggi Ristorante Sidro. In basso a destra: un cespuglione di elicriso approfitta dei ruderi della vecchia tonnara per trovare riparo dall'impietosa bora invernale e garantirsi così la sopravvivenza.
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