Chi non sa cosa sono le doline dell'altipiano carsico? Forse quelli che si fermano solo alle pompe di benzina e manco le riconoscono.
Le depressione carsiche chiamate "doline" sono ben visibili in questa mappatura digitale del ciglione carsico a monte di Trieste. L'elaborazione grafica é del fotografo Alessandro Ghezzer su base-dati GIS. |
La dolina Del Principe al Monte Cocco, presso Aurisina. |
Le doline sono quegli "imbuti" che si aprono sui terreni carsici, che spingevano la povera gente del luogo a costruirci la casa sull'orlo. Spesso infatti la superficie in fondo al cono di adduzione di questi "imbuti" risulta coltivabile, perché le acque meteoriche tendono di per sé a muoversi verso questi caditoi naturali.
L'importante Dolina Pozzatina, che si trova nel Gargano pugliese, con il fondo interamente coltivato, proprio come avviene sul Carso. |
L'ospedale militare della dolina di San Martino sul carso, in una rara foto della WW1. Divenne poi cimitero militare "Dolina dei Cinquecento". |
14 metri di profondità. Il fenomeno della inversione termica negli avvallamenti nel terreno é ben noto anche ai montanari del Trentino, dove si raggiungono punte di freddo estremo sull'altipiano di Marcesina e su quello delle Pale di San Martino.
👉I contadini del Carso ovviamente sapevano che quell'avvallamento avrebbe convogliato le piogge e questo era un fattore decisivo in una zona priva di acque superficiali com'é il Carso.
👉Inoltre, essendo di fatto delle depressioni incassate nel profilo del terreno circostante, le doline riparano automaticamente questi "orti di casa" dalle raffiche della bora.
Il termine deriva dallo sloveno dol (valle) e si formano in un punto nel quale il terreno è particolarmente penetrabile dall'acqua. Proprio da questo punto ha inizio un'azione di erosione che finisce col determinare un rapido abbassamento del livello del suolo immediatamente circostante.
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