Sotto l'Austria-Ungheria era normale che la toponomastica rispecchiasse le lingue locali, tanto che in certi casi anche al borgo più piccolo venivano "assegnati" due o anche tre nomi diversi.
Fino alla WW1 la stazione di Aurisina rivestì una grande importanza, in quanto snodo lungo le direttrici Vienna-Trieste (la celebre Südbahn com- pletata nel 1857) e la linea Venezia-Trieste. |
👉Con l'arrivo dei fascisti partì la italianizzazione delle scuole, dei nomi, cognomi e toponimi. E anche dei parroci. Tedeco e sloveno sparirono.
La chiesa di San Rocco, sempre in tre lingue, anche sulle cartoline. |
👉E siccome al piccolo borgo carsolino mancava un nome "italianissimo" ("Nabresina" era utilizzato anche dai tedeschi) i fascisti se ne inventarono uno ad hoc, probabilmente ispirandosi all'operato di Ettore Tolomei, l'uomo che stava italianizzando il Sudtirolo-Alto Adige: ed ecco comparire dal nulla un inesistente Aurisina (decreto 800/1923).
"finirono direttamente in mano ai fascisti": quindi italiano sarebbe sinonimo di fascista? Lo sapete che gli italiani di Trieste e dell'Istria erano di diverse tendenze politiche?
RispondiEliminaLe successive varianti scritte del toponimo compaiono tra XIV e XVI secolo. Nelle registrazioni tergestine, riferite a vigne e oliveti sulla costiera, sotto il ciglione dell'altopiano carsico, compare tra, il 1308 ed il 1349, come Lebrosina, Lebresina, Lobrosina, Labresina, Liurisina ed Aurisin, Aurisins, Auresinis, Auresinum, Aurexinum, Aurixinum, Aurisinum; le menzioni riferibili al villaggio danno Laurisina, Liusirina, Liurixina, Luirisinum.
RispondiEliminaL'utilizzazione ufficiale del toponimo italiano, attuale, è del 1923 (fino a tale data veniva utilizzato un toponimo italiano ricalcato da quello sloveno, ovvero Nabresina).
Chiaro? Altro che inventato dai fascisti ispirati a Ettore Tolomei. Studiate la storia, prima di sentenziare!