Nell'antica Fiume i pescatori portavano a vendere il pescato nei canestri appena lontano dall'attracco, che era un semplice pontile in legno.
Pesce, granchi e conchiglie ve-nivano venduti all'incanto, semplicemente all’aperto.
Ma nel 1866 venne costruita la "pescheria" e da allora una co-pertura protesse i punti di vendita del pescato. Di questa prima "ribište", però, non rimane traccia perchè fu demolita nel 1912.
Il vecchio edificio in mattoni rossi ospita tutt'oggi il mercato del pesce. |
La pescherìa fa parte del "gran mercato" cittadino che costituisce un tas- sello della identità popolare del capoluogo quarnerino. |
Pergoli affidò le decorazioni esterne (in stile secessione viennese) allo scultore veneziano Urbano Bottasso che realizzò i capitelli, le quattro fontane all'interno della pescheria e gli ornamenti sulla facciata. Intorno ai pilastri e sulla facciata Bottasso sistemò l’abbondante fauna marina.
I tre edifici divennero rapida-mente i punti di riferimento dei nuovi quartieri residenziali del Novecento fiumano.
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