E' stato una delle prime e più importanti realizzazioni fatte dal Maresciallo Tito dopo la sua apertura al turismo occidentale.
Di forme moderne e dimensioni esagerate, era progettato secondo quel- lo stile post-razionalista e "internazionale" che furoreggiava in Europa negli anni della ricostruzione post-bellica, uno stile che fece epoca an- che ad Abbazia/Opatija. |
Dopo la stasi fascista, l'Hotel Adriatic è stato il primo alber-go costruito dopo l'epoca d'oro austro-ungarica.
Fu inaugurato nel 1963 e si trova a monte della litoranea che da Fiume porta a Icici, Ika e Lovran, leggermente arretra-to rispetto al mare.
Con l'albergo venne aperto an-che un casinò, il primo nell'Europa orientale della guerra fredda.
La hall e l'ingresso dell'Hotel Adriatic in due scatti presi all'epoca della costruzione. L'albergo fu progettato dall'architetto Andrija Cicin-Sain, molto noto nella Jugoslavija di Tito, una sorta di Renzo Piano locale. Fu una brusca virata rispetto allo stile della bella-epoque asburgica, che sto- nava con alberghi come i vicini Hotel Opatija, Hotel Kristal, eccetera. |
Le camere, distribuite su otto piani, erano concepite secondo criteri innovativi: oltre alla zona bagno, ciascuna stanza disponeva anche di uno spazio affacciato su un balcone.
Sempre negli anni della Jugo-slavija di Tito, ma un po' più tardi (1971) all'Adriatic venne aggiunto un nuovo corpo che comprendeva una sala con-gressi pensata per aumentare il flusso di presenze durante i mesi invernali.
Pretenzioso ma cafonal, con-tinua ad esibire il suo "casinò", ormai fatto solo di slot-machine e irrimediabilmente fuori dal tempo.
Pretenzioso ma cafonal, con-tinua ad esibire il suo "casinò", ormai fatto solo di slot-machine e irrimediabilmente fuori dal tempo.
Nessun commento:
Posta un commento