29 settembre 2020

Il kulen, grosso, rosso e saporito salamone delle pianure danubiane, affettato sul tagliere di casa

Grosso, rosso e piccante. Grosso come una una soppressa veneta, rosso come un salamettto calabrese ma meno piccante. Perché questo "grosso rosso" proviene dalle piatte terre danubiane, terre di paprika.
Da un maiale si ricavava un solo kulen, e il numero di maiali allevati dalla
famiglia era piccolo, perciò si consumava solo nelle occasioni speciali.
Affumicato, grosso e tozzo, è fatto con la carne e il grasso del maiale nero della Slavonia e Barania, le regioni della Croazia interna, danubiana e continentale.
👉L’insaporimento avviene con sale, paprika rossa dolce e aglio. La formula tradizionale non prevede pepe.
👉Una volta legate, le salsicce sono appese in una stanza "da fumo", dove restano per alcune settimane per essere affumicate a bassa temperatura con legna di carpino bianco e di faggio e poi lasciate stagionare per alcuni mesi.
Il kulen era una salsiccia molto rinomata e raramente destinata ai pasti di tutti i giorni. Era considerato il più leggero fra i salumi da taglio. Questo proviene dallo stabilimento di Osijek, Croazia. Dichiara 1.338 Kcal/etto con 22 grammi di grassi, 1,8 di carboidrati 2 di proteine, 4 di sale. Antiossidante: ascorbato di sodio. Conservanti: nitrito di sodio.
Festa paesana in Croazia con mezzene di maiale e salami Kulen appesi all'aria aperta. A destra una michetta della Coop imbottita di peperoni pallidi e kulen, nel cortile di casa.

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