26 giugno 2019

Il Ponte della Cavanella fra Ossero e Lussino

Originariamente Cherso e Lussino erano unite da una sottile striscia di terra, che però venne scavata ancora nell'età del bronzo e poi ampliata in epoca romana per creare il Canale della Cavanella.
ponte di osor 1910
Ecco l'aspetto del vecchio "ponte austriaco" come appariva nel 1910.
👉Il "ponte austriaco": durante la seconda guerra di indipendenza italiana (1859) il ponte venne parzialmente distrutto dalle forze nemiche Franco-Piemontesi.
Tuttavia il Governo Marittimo iniziò la costruzione di un nuovo ponte quasi vent'anni dopo. Nel progetto del 1878 si precisava che: "...il lavoro sarà eseguito in sei mesi, le parti in ferro verranno dipinte con due
Il "ponte italiano" venne rimontato dopo il bombardamento del 1945 ed
è quello che vediamo oggi.
mani di minio antiruggine e due mani di verde.".
Contemporaneamente fu allargato e scavato il canale per raggiungere una profondità di tre metri. Il ponte montato aveva una lunghezza di metri 14.35 ed era largo metri 2.6. Appena
dopo il collaudo, vi fu un cedimento della struttura, che già nel 1929 richiese un puntellamento, la rimozione delle pesanti ringhiere e alla scelta di riservarlo unicamente
ponte della cavanella ad ossero
La Cavanella è oggi larga 11 metri e consente il passaggio di imbarcazio-
ni di una certa importanza.
al solo passaggio pedonale.
👉Il "ponte italiano": quello "austriaco" venne demolito nel 1942, rimase abbandonato e arrugginito sulla riva fino agli inizi degli anni '70.
Sempre nel 1942 le officine Antonio Badoni di Lecco di realizzare un ponte girevole, quello attuale, aperto anche al traffico automobilistico. Le parti in muratura furono affidate invece all'impresa Brussich che utilizzò le pietre della cava di Neresine.
👉La sfortuna si accanì ancora verso questo ponte che nel '45 venne colpito da un aereo, la struttura non venne però danneggiata in modo grave e il ponte poté essere rimontato anche se non nella sede originaria, ma spostato di poco verso levante. Il ponte girevole veniva aperto due volte al giorno per permettere il passaggio delle barche (i dati storici sono tratti dal forum "Trieste segreta").

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