Sotto il fascismo le maestrine italiane ripetevano con molta enfasi che il Carso, in autunno, aveva tre colori: il rosso del sommaco, il bianco dei muretti di pietra e il verde dei pini.
Rosso come il sommaco, bianco come la pietra e verde come i pini. |
👉Questa identificazione col fascismo sarebbe poi costata assai cara agli italiano dell'Istria e di Fiume.
👉Chi non è pratico di queste parti si sorprende quando apprende che certi luoghi (Gorizia, l’Isonzo, Caporetto, la Bainsizza, il Carso) che hanno un posto di primissimo piano nella retorica nazional-patriottica italiana, siano in realtà, oggi come nel 1915, ben poco “italiani”.
Il Monte Carso, da cui prende il nome l'intero "ciglione carsico", l'altipia- no calcareo che chiude a Nord il golfo di Trieste. Qui é ripreso dal risto- rante "Pozzo di San Lorenzo", presso Basovizza. Sulla sinistra si indovi- na la boscosa Val Rosandra, meta ambita di generazioni di rocciatori. |
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