6 marzo 2019

Le frittole di carnevale a Trieste

Questa ricetta tradizionale é tratta dal quaderno delle ricette di una donna triestina che le annotava nel lontano 1935.
frittole di carnevale
La frittole di Carnevale si preparano con un impasto lievitato e vanno fritte in olio.
Il sito Scattidigusto.it riporta una ricetta autografa del 1935. La dosi sono
riportate in "deca", come si usava nell'impero austroungarico (1 deca cor-
rispondeva a 10 grammi).
👉Sciogliere il lievito nel latte appena intiepidito. Far fondere il burro e lasciarlo raffreddare. Separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve.
👉In una ciotola mescolare la farina con lo zucchero, il sale e la scorza degli agrumi.
👉Fare la classica fontana e versarci il lievito sciolto nel
latte, il burro fuso, i tuorli d’uovo, il vino, l’aceto e il rum.
Oltre all’alta temperatura dell’olio – che crea un’immediata crosticina – anche l’alcol nel composto impedisce alle frittole di inzupparsi d’olio.
👉Impastare bene, poi unire gli albumi montati a neve, l’uvetta e i pinoli. Lavorare l’impasto per almeno un quarto d’ora – se avete una impastatrice il lavoro sarà più semplice – poi coprirlo con la pellicola alimentare e lasciar lievitare in frigorifero per 12 ore.
👉Scaldare l’olio di semi in un pentolino – non importa che sia molto grande, ma deve essere profondo – a circa 170 gradi. Immergere un cucchiaio nell’olio bollente per renderlo più scorrevole, prendere una cucchiaiata scarsa di impasto e farla scivolare nell’olio.
👉Rigirare più volte la frittola perché risulti uniformemente dorata. Se le frittole non sono troppo grosse – basta prelevare una dose minore di impasto – saranno sufficienti un paio di minuti di frittura.
👉Non friggere più di 4 o 5 frittole alla volta altrimenti la temperatura dell’olio si abbassa e il fritto risulta pesante.
👉Quando sono dorate, scolarle su carta assorbente ad asciugare, poi farle rotolare nello zucchero semolato per ricoprirle abbondantemente.
👉Calde sono eccezionali, ma comunque vanno consumate in giornata.

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