Sono degli "strudel" di pasta leggera tirata sottile e poi riempita di carne o di formaggio o verdure. Vengono sia cotti al forno che bolliti.
Lo strucolo lesso viene bollito in acqua salata dentro una tela (en straza, cioè nello straccio) e poi servito tagliando il rotolo a fette dello spessore di un centimetro. |
Strucoli salati con biete (blitve) e formaggio, cotti al forno. Le bietole so-
no molto frequenti sulle tavole del litorale. |
Gli strucoli (štruklji in slavo) evocano l'immagine delle case contadine: nonna, camino e una tovaglia a quadratini rossi e bianchi.
Sono parte della cucina dei contadini e il loro impasto é a base di farina, acqua, uova, olio o burro, sale: tutti ingredienti che anche le famiglia più povere traevano dalla loro stessa produzione.
Sono parte della cucina dei contadini e il loro impasto é a base di farina, acqua, uova, olio o burro, sale: tutti ingredienti che anche le famiglia più povere traevano dalla loro stessa produzione.
👉Lo strucolo salato ha un ripieno di verdure o carni oppure o anche formaggio fresco (e viene servito come primo piatto).
👉Sia gli sloveni štruklji che i croati zagorski štrukli esistono sia nella versione kuhani (cioè bolliti) che pečeni (cioè al forno).
👉Si fanno con due tipi di pasta: lievitata, che è leggermente più morbida rispetto a quella per la potica, e non lievitata, che viene stesa in uno strato sottile.
Lo strucolo è imparentato con la gibanica serba, sia come gusto che come consistenza, anche se la forma può essere diversa.
Strucoli en straza pronti per la cottura e strucoli al forno impiattati. In Slovenia gli štruklji sono molto popolari, così diffusi da essersi guadagnati una citazione nella filatelia del paese. |
Nessun commento:
Posta un commento