Esce a Trieste il primo numero de "Il Popolo di Trieste", fotocopia politica del "Popolo d’Italia" di Benito Mussolini.
In quel dicembre del 1920 l'ammutinamento militare di d'Annunzio che aveva galva- nizzato i nazionalisti italiani giungeva al termine lasciando il posto al "fascismo di confine", il più violento e estremista. |
L’anno successivo (1921) la Federazione Fascista triestina raggiunse i 14.756 iscritti e diventò quella che contava il maggior numero di aderenti sull’intero territorio nazionale.
Fin dall'inizio l'Istria, con Trieste e Fiume, si confermò territorio d'elezione delle grandi manovre politiche del fascismo ancora nascente.
Da quelle parti l'animosità antislava della minoranza italiana viveva di vita propria.
In fondo il fascismo si limitò a cavalcarla, ad esacerbarla e a legittimarla.
Da quelle parti l'animosità antislava della minoranza italiana viveva di vita propria.
In fondo il fascismo si limitò a cavalcarla, ad esacerbarla e a legittimarla.
La "marcia su Roma" sarebbe avvenuta il 28 ottobre del 1922, quando al confine orientale tutto s'era consumato con largo anticipo...
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