27 novembre 2017

La pesca delle sardine nell'alto Adriatico

La "pesca con il fuoco" era una vecchia pratica, conosciuta e attuata fin dall'antichità classica, e che si perde nella notte dei tempi...
Pesca alla lampara: ieri come oggi una fonte luminosa attira in superficie il piccolo
pesce azzurro.
Le sardine vivono e si muovono in banchi e vengono pescate con gli stessi strumenti utilizzati per le acciughe.
👉Di notte i pesci vengono attirati con le "lampare", anticamente fuochi di legna che bruciavano a sbalzo fuori bordo, più tardi fiamme a carburo, oggi luci a Led.
Le zone di pesca più interessanti per il piccolo pesce azzurro sono il medio e basso Adriatico e la Sicilia.
👉Le sardine che vengono pescate in primavera sono le più apprezzate ma la loro pesca viene di fatto praticata in tutti i mesi dell'anno.
Una Gaeta attrezzata come "luminiera" per la pesca estiva alle sardine. Nelle buie notti di luna nuova venivano attrezzate con graticole di ferro montate a sbalzo sulle quali si accendeva il fuoco per attrarre i pesci. 
sardine
Questi piccoli pesci azzurri ben si prestavano ad essere conservati per più giorni dopo la pesca: bastava applicare la ricetta delle "sarde en saor". Nei lunghi secoli che avevano preceduto l'invenzione del frigorifero, si trattava di un vantaggio strategico, cioè veramente importante.

"Anche le Sardine anno i lor sìti costanti, d'onde passano, uno de' quali è l'isoletta di Sansego, di cui parleremo più tardi."

(Alberto Fortis, "Saggio d'osservazione sopra l'isola di
Cherso e Osero: con tavole", Venezia, gennaio 1771)

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