Questo spezzatino di manzo e patate è molto conosciuto in Istria e nelle terre del Quarnaro. Era uno spezzatino di poca carne e molte patate, magnàr dei poveri, e le patate si schiacciavano per assorbire meglio il sugo.
E' uno stufato di carne lessa ricucinata in teglia con le patate e la paprika, uno stufato cotto insieme alle pa-tate, che dovevano quasi disfarsi nel sugo. La carne era stata in precedenza lessata per ottenerne il brodo.
Sicuramente in origine la calandraca veniva preparata con le carni salate di montone o di castrato, le più usate dai marinai sin da tempi immemorabili (e ancora in auge
sino al primo Novecento, quando dalla Dalmazia veniva importata l’allora rinomata castradina) perchè le provviste di bordo, se si escludono alcuni animali vivi e poche derrate destinate al consumo immediato, erano costituite esclusivamente da prodotti non deperibili, tra i quali la carne salata o essiccata occupava un posto di rilievo. Per poterle imbarcare, queste carni dovevano essere prima sottoposte trattamenti conservanti e sembra (dicono alcuni) che il nome derivi da "calandra", macchina che, con pesanti cilindri, riduce in fogli un impasto.
👉La vecchia calandraca aveva un aspetto molto diverso da quella attuale poichè pomodori e patate, come già detto, non erano disponibili a bordo sino a tempi relativamente recenti. Doveva quindi trattarsi di un intingolo ottenuto con la carne salata o secca di montone o di castrato. A bordo delle navi della "K.u.K. Kriegsmarine" (Marina Militare Austro-Ungarica), veniva preparata sin troppo spesso, a quanto risulta dai documenti pervenuti. Negli ultimi tempi non veniva più usata la carne salata, ma quella fresca di manzo già utilizzata per il brodo.
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