Fra l'isola di Cherso e quella di Lussino c'è un piccolo ponte girevole. Unisce (o separa, è solo questione di punti di vista) le due isole.
L'istmo che congiungeva le due isole venne tagliato ancor prima degli antichi romani.
Da allora un breve canale di pochi metri mette in comunicazione le acque del Quarnaro con quelle del Quarnerolo e testimonia che già a quell'epoca Ossero-Osor era considerato un centro di rilievo interna-zionale.
Osor è stata interamente costruita in pietra bianca d'Istria, dalle mura sino alla cattedrale che s'affaccia sulla piazza dove c'era il foro romano e che ospita una Vergine di Tiziano, una Annunciazione di Palma il Giovane e un tabernacolo attribuito al Bernini.
Osor, anche se di dimensioni minuscole, è in realtà un giacimento storico artistico di notevole valore, ma non è questa la sede per appro-fondire.
I tratti di mura che sono so-pravvissuti fino ad oggi difen-dono l'abitato dal traffico della statale che va verso Lussino.
Le case sono basse e inframez-zate da oleandri, rose e piccoli
giardini collegati da vicoli lastricati che lasciano circolare la brezza adriatica e i profumi della macchia mediterranea.
Lo spazio luminoso della piazza ospita al centro la grande cisterna per l'acqua, patrimonio prezioso della comunità perchè l'acqua è sempre stata il grande pro-blema di queste isole carsiche che possono contare solo sull'acqua piovana.
Negli ultimi tempi il borgo è diventato punto d'attrazione per iniziative culturali e il
centro ospita i bronzi di due scultori locali.
Nelle piccole calli del centro si annidano baretti e trattorie. Non ci sono alberghi qui, solo qualche affittacamere, come la signora Teresa, la cui casetta sta in piazza, al civico 77, di fronte al bar protetto dalla ombra dei tigli.
Nell'abitato di Ossero, oggi. Oltre il canale c'è un campeggio da cui partono il sentiero e la strada bianca che salgono al Monte Ossero-Osoršćica allo Sveti Gaudent, l'unico rifugio alpino delle isole quarnerine. |
Ossero fu capoluogo delle due isole fino al 1806, quando le funzioni amministrative furono spostate dagli Asburgo a Cres/Cherso.
Il ponte della Cavanella, che supera l'omonimo canale, scavato in epoca romana, che divide le isole di Cherso e di Lussino. La foto è di circa 100 anni fa. Vedi anche "la leggenda del ponte di Ossero". |
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