L'entroterra carsico di Trieste nasconde piccole perle appartate e suggestive.
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Il colle di Monrupino (418 metri), con la fortificazione e il santuario sulla sommità, si lascia vedere da tutto il Carso. Da qui la vista spazia dalla cerchia alpina fino al Golfo di Trieste. |
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La cinta muraria racchiude e difende altri edifici. Come in numerosi altri casi, assai diffusi nell'arco alpino, nel tempo un sito militare ha modifica- to la propria "destinazione d'uso" e si è trasformato in sito religioso (o vi- ceversa). |
La rocca fu prima castelliere preistorico, poi castrum romano, divenne poi nel XII secolo insediamento strategico del Patriarca di Aquileia e infine fortezza contro le invasioni dei Turchi.
L'ingresso alla zona del Santuario avviene attraverso la cinta di mura. Da Monrupino si raggiunge rapidamente Opicina, da dove col famoso Tram de Opcina si può scendere a Trieste, con i suoi caratteristici buffet e caffè letterari, oppure concedersi una rilassante camminata lungo la "Napoleo- nica" protesa sul golfo. |
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La chiesa del Santuario di Monrupino, nell'entroterra carsico di Trieste fu eretta nel 1512. Il Santuario, dedicato alla Beata Vergine Assunta che so- stituì un precedente edificio sacro e che divenne meta dei pellegrinaggi delle popolazioni del Carso e di Trieste. |
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Attualmente il tabor occupa solo una parte di quello che era il più vasto castelliere del Carso triestino, con un perimetro di ben 1.600 metri. |
👉Avendo tempo, andrebbe vista anche la “casa carsica” di Rupingrande, una casa museo costruita nell’Ottocento che conserva intatte le caratteristiche architettoniche e gli arredi tipici della tradizione rurale. L'ingresso alla Casa Carsica è gratuito, ma le visite sono previste (a meno di richieste specifiche) solamente dal 1° aprile al 31 ottobre, la domenica e i giorni festivi, dalle 11 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.
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