Questa semplice "Carta linguistica della Venezia Giulia" fu pubblicata dall'editore romano Salomone intorno al 1910, quando la regione faceva parte dell'Austria-Ungheria. E riporta anche i Cici.
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In giallo la presenza croata nei dintorni di Fiume. Con l'abbreviazione "Rum." la carta riporta anche le aree abitate dai Cici, la minoranza etnica istro-rumena dell'Istria interna, le colora in rosa, lo stesso colore di chi in casa parlava l'italiano come lingua madre. |
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Immagine tratta dal Dal gruppo FB "Istriadalmaziacards/Car- toline di Istria, Fiume, Quarnaro e Dalmazia". |
Le percentuali dei residenti che parlavano una delle tre principali lingue-madri (italiano, croato e sloveno) cambiavano ad ogni rilevazione dei censimenti. E poi ci si metteva anche il cartografo.
👉In ogni caso, ecco una mappa stampata intorno al 1910 dall'editore Salomone di Roma: la regione è ancora sotto la sovranità dell'impero Austroungarico. Una particolarità: riporta anche la presenza delle piccole colonie istrorumene dell'Istria interna, oggi praticamente estinte. Ai tempi della sovranità italiana fu aperta una scuola rumena a Susgnevizza (chiamata anche Valdarsa, in croato Šušnjevica, in rumeno Şuşnieviţa), il centro abitato principale dei Cici istrorumeni.
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