24 maggio 2023

Il "Circuito del Carnaro", una gara autarchica

Fu una competizione automobilistica che si disputò una sola volta, una gara in cui concorrenti e auto erano tutti e solo italiani.
Questa anomala gara automobilistica era stata fortissimamente voluta da Mussolini come risposta propagandistica alla grande competizione internazionale che in quegli anni si disputava in Francia:  il celebre "Grand Prix". Fu una gara di auto Maserati con piloti italiani che fu pensata e svolta all'insegna dell'autarchìa più totale.
Il tracciato del Circuito del Carnaro completo di profilo altimetrico.

Il Manifesto celebrativo dell'illustratore Michele Ortino, che per eleganza
spicca di fronte alll'imbarazzante pochezza dell'evento automobilistico.
Il primo (ed unico) Circuito del Carnaro venne quindi disputato per assegnare la "coppa Mussolini" il 9 luglio 1939, e fu valido per i Campionati italiani di velocità - classe 1500 centimetri cubi. La gara fu svolta sulla strada panoramica tra Abbazia e Fiume, su un percorso di 6 chilometri ripetuto 25 volte per un totale di 150 chilometri di corsa.
👉Il percorso ad anello andava da Cantrida al bivio per Abbazia, saliva a Mattuglie per ridiscendere a Fiume. Si sviluppava su strade normalmente aperte al traffico veicolare e per buona parte era su una strada litoranea (proprio su quest'ultima erano situati la linea del traguardo ed i box). Presentava 14 curve equamente divise tra sinistra e destra e veniva percorso in senso orario.
👉L'attuale "Rijeka Tourist Board" ne propone una ricostruzione reticente e abborracciata: la definisce "gara automobilistica, a cui parteciparono i migliori automobilisti dell'epoca, la Formula 1 di allora". Altro che migliori automobilisti dell'epoca: Mussolini volle questa pseudo-gara ad Abbazia nello stesso giorno del Grand Prix francese, perché aveva vietato alle squadre italiane di competere in Francia.

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