7 ottobre 2021

Chi fondeva i tombini della città di Fiume?

Ancora oggi capita di imbattersi in un tombino stradale che riporta, in rilievo da fusione, la scritta "Skull".

Via Acquedotto, ora Vodavodna Ulica. Accanto alla conceria Ružić (qui a sinistra) c'era la fabbrica Skull, situata in un magazzino di due piani fuori terra progettato da Santa Pilepicha.

Tombino delle fonderie "Skull" di Fiume risalente all'epoca "ungherese".
E' una storica fonderia fiumana, fondata nel lontano 1878 da Matteo Skull e che proseguì la sua attività fino al 1945 quando l'allora titolare Nevio Skull (già legionario fiumano ed esponente della borghesia finanziaria e industriale cittadina) fu sbrigativamente giustiziato dai partigiani titini appena entrati in città in quanto vicino all'autonomismo zanelliano, considerato più pericoloso dei reazionari "puri" e anche del clero.
Tombino dell'acquedotto cittadino.

Gli Skull non si occuparono solo di fondere metalli ferrosi, ma erano no-
tianche come fornitori di meccaniche ad ingranaggi: qui un torchio.

👉Qualche notizia sulla fonderia Skull: Skull dottor Nevio, di Giuseppe e di Foretich Giuseppina nacque a Fiume il 23 dicembre 1903. Laureato in medicina, esercitò la professione di medico. Nel 1935 alla morte del cognato abbandonò la professione per dedicarsi alla direzione della «Fonderia e fabbrica macchine M. Skull», fondata dal nonno paterno Matteo Skull nel 1878. Di sentimenti italiani, fu legionario fiumano. Oltre all'attività industriale ricopriva cariche cittadine, quale consigliere della Banca d'Italia, vice presidente della Cassa di risparmio di Fiume, membro della commissione per le tasse e di quella per il trattamento dei carcerati.
👉Durante la WW2 le officine Skull furono militarizzate, prima dalle autorità italiane e poi da quelle tedesche di occupazione. Alla fine della guerra riuscì a sventare la distruzione delle officine da parte dei tedeschi in ritirata, ma fu breve la sua soddisfazione di aver salvata l'opera di generazioni e il futuro lavoro dei metalmeccanici fiumani.
👉La sera del 3 maggio 1945, giorno dell'entrata delle truppe titine in città, venne prelevato da elementi della polizia titina e barbaramente ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Il suo corpo fu poi trovato tra le macerie dei ponti sul fiume Eneo. Dopo la Seconda guerra mondiale lo stabilimento prese il nome di "Rade Končar".

1 commento:

  1. Oggi uscendo dall’albergo Bonavia in via Dolac ho notato un tombino M Skull acquedotto di Fiume. Incuriosito ho cercato su Internet e trovato il vs sito. Credo che passerò molte ore a studiarlo.

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