Si snoda qualche decina di metri più in alto della celebre passeggiata a mare. Si cammina più spostati verso l’entroterra, cioè più a monte.
Oltre che alla Mala Fortica, la passeggiata porta fino a villa Fortica (il for- tino), una tranquilla residenza "fuori porta" a quota 160 metri sul mare. |
Il percorso può essere chiuso ad anello se per il ritorno ad Abbazia si utilizza la passeggiata lungomare, cioé un tratto della meravigliosa Promenade che da Volosca porta fino a Laurana e che non stanca mai.
👉La passeggiata è stata risistemata nel 2010 e offre panche di sosta e pannelli informativi. La durata totale del percorso è di circa un'ora e mezza. Il dislivello si aggira si 160 metri.
Grazie al medico bavarese Max Joseph Örtel, il sentieri nel bosco venne tracciato in maniera scrupolosa e ad ogni dieci minuti di percorso furo- no predisposte panchine per la sosta. Vedi le altre foto in Google Foto. |
Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 2 (Opatija centro, presso Hotel Palace)
Quota massima raggiunta: m 169 (villa Fortica)
Dislivello assoluto: m 167
Dislivello cumulativo in salita: m 200 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 200 circa
Lunghezza con altitudini: km 7,750
Tempo totale netto: ore 2:15
Difficoltà: T (turistico)
Scarica la traccia GPS da Wikiloc. |
Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata. Nella parte alta il tracciato originario é stato letteralmente "asfaltato" dall'incontrollata espansione edilizia dell'ultimo ventennio, mentre da villa Fortica in giù, verso il mare di Volosca un'altra opera di cementificazione era già avvenuta ai tempi della Jugoslavija di Tito. Con tutto questo, la raccomando come percorso alternativo alla congestione del lungomare, da valutare grazie alle suggestioni che i suoi angoli ombrosi ed appartati sanno offrire. Un tuffo nella storia.
La passeggiata scende da Villa Forica fin sul mare di Volosca, dove Carmen Sylva aveva una sua residenza. Sbucava direttamente sulla lunga passeggiata a mare che da Laurana porta fino a Volosca, toccando Ika, Icici ed Abbazia, esattamente nel punto della foto in basso. Sopra - invece - due scatti presi a Laurana (a sx) e a Volosca (a dx). |
Alcune curiosità, leggende e notiziole storiche:
📌La passeggiata fu creata nel 1890 con il nome di "Aurora" e ampliata nel 1901 per l'iniziativa e grazie al sostegno finanziario del re rumeno Karol e di sua moglie la regina Elisabetta, una poetessa conosciuta con lo pseudonimo di Carmen Sylva.
📌Il sentiero del re Carlo veniva segnato nelle varie guide come "Sentiero di I e II classe", il che significava che si trattava di sentieri pianeggianti o in lieve pendenza.
📌Karl Eitel Friedrich von Hohenzollern-Sigmaringen (1839-1914) nel 1881 divenne re di Romania, prendendo il nome di Carlo I. Venne ad Abbazia per la prima volta è nell'aprile del 1896 e fu ospite in Villa Angiolina insieme alla moglie, Elisabetta (1843-1916t), musicista, pittrice e scrittrice conosciuta con lo pseudonimo di Carmen Sylva.
📌La storia del re smarrito e dell’astuto prefetto. Il re romeno Carlo, in visita ad Abbazia, ospite presso la Villa Amalia, un giorno, durante la sua cavalcata quotidiana nei boschi, si perse nei pressi di Apriano (Veprinac), probabilmente nel 1896, durante il suo primo soggiorno in questa città. Il mattino seguente, furioso per l'accaduto, si recò dal prefetto del distretto, il barone Arthur von Schmidt-Zabiérow, a chiedere spiegazione del motivo per il quale i sentieri non erano segnati. Quando l’astuto Zabiérow si lamentò del fatto che mancasse denaro per tale intervento, Carlo molto elegantemente poggiò sul tavolo una cospicua somma di denaro da destinare a tal scopo. Il denaro fu speso bene: nel 1901 fu ultimata la passeggiata.
📌La regina risiedeva in una casa accanto all'attuale Municipio progettato da Karl Seidl (Villa Schmidt-Zabierow o Brüll, situata in ulica Maršala Tita 1) e fu sepolta nella tomba di famiglia al Cimitero di Volosco, insieme a suo padre.
📌La coppia reale rumena aveva frequentato assiduamente Abbazia, fino alla morte di Carlo nel 1914. Elisabetta, nata principessa zu Wied, sopravviverà il marito per due anni. In epoca austriaca, i due sentieri sono stati nominati successivamente König Carol Waldweg e König Carol Promenade.
📌Dopo la seconda guerra mondiale, la strada nel bosco fu rinominato Alba e la Villa Fortica ha continuato a svolgere un ruolo significativo nella vita sociale e culturale di Opatija. Alla fine del XX. Secolo, la passeggiata è stata ribattezzata Carmen Sylva, e la "piccola fortezza" come da tutti in questa zona è chiamato un belvedere che è stato costruito sulla roccia dalla regina Elisabetta (Königin Elisabeth Fels - Elisabetta di Wied che fu la Regina consorte di Romania come moglie di Carlo I di Romania, ampiamente nota con il suo nome letterario di Carmen Sylva.
📌La targa con la scritta Carmen Sylva Ruhe, tuttavia, dovrebbe essere cercato sulla panchina di pietra sotto il belvedere. Sembra che da qualche parte nelle immediate vicinanze vi sia una "panca di Goethe", ma può essere trovata solo in vecchie guide. Non è escluso che essa sia in ancora piedi su una piccola collina dietro la prima curva della strada, subito dopo aver lasciato la Fortezza Piccolo.
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