Il Veneto era stato austriaco fino al 1866, ma per un accordo fra Italia e Impero i pescatori chioggiotti mantennero il diritto di libera pesca costiera lungo tutto il bacino adriatico orientale, così come erano abituati a fare da tempo immemorabile.
Il "Porto Nuovo" di Fiume fu quello costruito fra il 1888 e il 1894 nell'estremità orientale della città, adibito a carico e scarico dei legnami. Diventerà poi "Port Baross", in onore del ministro ungherese Gábor Baross che l'aveva promosso. Nel 1924 esso fu ceduto dall'Italia al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni col Trattato di Roma, l'accordo bilaterale che inglobò Fiume all'Italia, dopo anni di turbolenze. Il porto vecchio e quello nuovo erano separati dal fiume Eneo, che divenne confine statale italo-Jugoslavo. (testi e foto dal sito Istriadalmaziacards) |
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