9 maggio 2024

Il rustico frico, formaggio fritto dei monti friulani

Formaggio, patate e cipolla. Un piatto unico che viene dalle malghe e che si fa friggendolo in padella nel burro o nello strutto di maiale.
Formaggio, patate e cipolla: sono i tre ingredienti del frico friulano, il pastone alpino dei malgari friulani.
Frico: praticamente un pastone patate, formaggio e zivola.
Si tratta di un piatto del riciclo o del recupero che recuperava gli avanzi.
👉La sua preparazione prevedeva il recupero degli strissulis, i ritagli di formaggio che avanzavano dopo la realizzazione delle forme.
Probabilmente di origine carnica, rappresentava, accompagnato con la polenta, il pasto di boscaioli e contadini durante il lavoro.
Accompagnato dalla polenta gialla e nera.
Oggi viene realizzato di solito col formaggio Montasio in due versioni: quello friabile e quello morbido, entrambe di solito vengono portate in tavola con la polenta.
👉Il frico friabile o croccante è molto sottile e oggi è fatto di solo formaggio (generalmente Montasio) che viene fritto nel burro o addirittura nel lardo, per renderlo più croccante. Oggi si usa invece friggerlo nell'olio bollente.
👉Il frico morbido si prepara con formaggi di diversa stagionatura, e si presenta come una grossa frittata.

Come farlo in casa: 1 cipolla, 1 etto di burro, 1 etto di formaggio stravecchio, 1 etto di formaggio magro, sale e pepe. Mettere in una padella il burro e la cipolla tagliata a fette sottili, rosolare mescolando di continuo per non fare colorare la cipolla; quando è morbida aggiungere il formaggio in precedenza tagliato a fette sottili, un pizzico di sale e di pepe. Cuocere lentamente fino a quando il formaggio si scioglie, a questo punto voltare la frittata e cuocere bene anche l'altro lato, quando è cotto metterlo su un piatto ricoperto di carta assorbente e in seguito servire.

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