Immagini prese dalla sezione fotografie
del sito www.lanuovaalabarda.org.
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Era stato voluto per imprigionarvi le popolazioni slave dell'entroterra (sloveni e croati), come altri realizzati nel medesimo scacchiere. L'idea era di togliere al movimento di resistenza la base naturale di cui godeva tra le popolazioni locali.
Vi furono anche numerose fucilazioni ma il metodo-base era un altro: abbandonare gli internati a sè stessi, senza riparo e senza alimentazione in modo da indebolirli ed impedire sul nascere qualsiasi volontà e capacità di fuga o rivolta. Sottoponendo i prigionieri ad una progressiva denutrizione che li portava prima all'apatia e poi alla morte il regime fascista otteneva a basso costo risultati analoghi a quelli dei campi nazisti in Germania, che erano invece caratterizzati da un'organizzazione maniacale.
Chi fosse interessato a visitare la località che ospitò il campo può utilizzare questo sito.
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