7 settembre 2011

Il campo "rieducativo" di Goli Otok

Fu il temuto centro di rieducazione politica voluto da Tito contro i nemici interni, ufficialmente stalinisti filosovietici. In realtà operò contro tutte le opposizioni. Fu un campo politico, non etnico.
Vedi le pagine di Wikipedia italiana, croata ed inglese e una raccolta di foto odierne in questo sito inglese.
Il sito croato Zamirzine.net propone una ri-
costruzione dei metodi psicologici e fisici
adottati nel campo di Goli Otok.
Goli Otok, ovvero l'isola calva, è uno scoglio roccioso calcinato dal sole posto nel Golfo del Quarnaro a breve distanza dalla costa e dall'Isola di Arbe. Era già sede di un carcere maschile e di una cava di pietra. Dopo la rottura  con Stalin del 1948 venne destinata da Tito a campo di rieducazione per quanti, dall'interno del partito al potere e anche nella società jugoslava, facevano la fronda, a volta incoraggiati e finanziati dai servizi di Stalin.
👉Svolse all'inizio una aperta funzione di repressione politica interna allargando via via la sua sfera d'azione dagli stalinisti filosovietici agli oppositori tout-court. Rimase in funzione fino al 1956 quando il riavvicinamento Tito-Kruscev lo rese per così dire obsoleto.
👉I metodi applicati a Goli Otok, che fu in sostanza un campo di lavori forzati, si basavano su un mix di violenza fisica ed intimidazione psicologica: tristemente famosa era la "cerimonia di accoglienza" riservata ai nuovi venuti che venivano costretti a passare attraverso una doppia fila di internati urlanti che li frustavano e li obbligavano a gridare "Viva Tito" e che erano a loro volta sorvegliati da personale incaricato di valutare quanta convinzione mettevano nell'espletamento di quella loro "funzione rieducativa".

Nessun commento:

Posta un commento