A Venezia il merluzzo era il bacalà, per assonanza col bacalau spagnolo e il bacalhao portoghese (entrambi presi dal latino baculus, che significa bastone) ma nel nord Europa il merluzzo era chiamato stockfish (da stock, bastone e fish o vish, pesce). Ma com'è che a Venezia il nordico e duro stoccafisso è ancora oggi chiamato bacalà?
L'equipaggio era composto da sessantotto uomini.
👉Di là di Gibilterra, il 14 settembre, il vascello venne sorpreso da ripetute tempeste che lo spinsero per giorni verso ovest, al largo dell'Irlanda.
Nel mezzo delle tempeste si ruppe il timone e la nave disalberò andando così alla deriva per diverse settimane.
La nave seguì così la corrente del Golfo finchè il 17 dicembre l'equipaggio decise di abbandonare la nave semiaffondata e si divise su due scialuppe.
L'equipaggio era composto da sessantotto uomini.
👉Di là di Gibilterra, il 14 settembre, il vascello venne sorpreso da ripetute tempeste che lo spinsero per giorni verso ovest, al largo dell'Irlanda.
Nel mezzo delle tempeste si ruppe il timone e la nave disalberò andando così alla deriva per diverse settimane.
La nave seguì così la corrente del Golfo finchè il 17 dicembre l'equipaggio decise di abbandonare la nave semiaffondata e si divise su due scialuppe.
👉I superstiti sopravvissero per undici giorni sulla costa nutrendosi di patelle e accendendo fuochi per scaldarsi finché furono avvistati da pescatori dell'isola di Røst che li portarono in salvo ospitandoli nelle loro case.
I veneziani rimasero circa quattro mesi nell'isola, e Querini al suo ritorno scrisse una dettagliata relazione per il Doge e il Senato veneziano in cui illustrò come per alcuni marinai quell’isola era diventata una sorta di paradiso terrestre (e i disinvolti costumi del luogo ebbero a quanto pare la loro
parte) tanto che alcuni di loro non vollero tornare a Venezia.
👉Comunque, dopo 101 giorni nell'ospitale villaggio di Rost, Querini decise di ripartire per Venezia portando con sé 60 stoccafissi seccati al vento.
Nel 500esimo anniversario del naufragio gli abitanti delle Lofoten hanno eretto un cippo in suo onore nell'isola di Rost, senza contare che un'isola delle Lofoten è stata chiamata Sandrigøya, isola di Sandrigo, in onore della città vicentina dove si tiene la sagra del baccalà e dove è stata anche intestata una piazza a Røst.
L'importazione dello stoccafisso prosegue tuttora (in foto uno stockfish norvegese in un negozio di Bassano del Grappa) e l'abitudine di chiamarlo baccalà è rimasta anch'essa, anche se il termine baccalà andrebbe più correttamente associato al merluzzo in arrivo dal Golfo di Biscaglia che risulta da un'altro tipo di lavorazione: la conservazione sotto sale e lo stoccaggio in barili o casse di legno. |
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