4 giugno 2024

La venderigola nella foto del National Geographic

E' un'istantanea che risale agli anni fra le due guerre mondiali, quando Fiume era italiana. L'autore, ungherese, si chiamava Ernest Peterffy.
Nel porto di Fiume, fra le due guerre mondiali, quando alle venderigole, assieme alle mlekarice, spettava l'onere di portare in piazza, nei mercati, nelle case e nel porto i prodotti dei contadini e degli artigiani dell'entroterra.

"La venditrice di secchi di legno e di botti mentre fa un pisolino pomeridiano a Fiume".
"La venditrice di secchi di legno e di botti mentre sta facendo un pisolino pomeridiano a Fiume" è l'introduzione alla didascalia dello scatto del fotografo e artista giramondo Ernest Peterffy, della rivista National Geographic.
La didascalia di National Geographic così prosegue: "Per un breve periodo dopo la prima guerra mondiale Fiume godette di un privilegio simile a quello di Danzica; fu una libera città, sotto la giurisdizione della Lega delle Nazioni, mentre si pensava che servisse agli interessi congiunti di Italia e Yugoslavia. Nel gennaio del 1924, tuttavia, concordarono che Fiume andasse all'Italia e Baros alla Yugoslavia. Fiume era stata la scena dello spettacolare exploit di D'Annunzio (vedi nel testo, pag 197)".

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