1 febbraio 2022

"Gli ultimi giorni di Fiume dannunziana"

E' poco conosciuto questo libretto, d'autore anch'esso semi-sconosciuto, che propone una cronaca giornalistica del "Natale di Sangue" (l'ultima settimana del dicembre 1920, quando le truppe regolari italiane "sloggiarono" con la forza i legionari dannunziani dalla città ponendo fine a 15 mesi di occupazione eversiva.).
I. E. Torsiello, "Gli ultimi giorni di Fiume Dan-
nunziana", 
Giuseppe Oberosler Editore, Bolo-
gna, 1921. Consultabile nel sito archive.org.
"...mi porto al palazzo della Reggenza. I due colpi tirati contro di esso dalla super-dreadnougths Andrea Doria sono stati veramente di una terribile precisione. Un primo colpo ha preso in pieno una finèstra quasi al centro della facciata, uccidendo un granatiere e ferendone gravemente altri tre; un secondo colpo ha colpito uno spigolo ornamentale che si trova a destra della finestra della stanza da lavoro del Comandante. Le scheggie del proiettile sono entrate nella stanza di d'Annunzio, fracassandone letteralmente la poltrona dove egli normalmente siede, in quel momento egli si trovava nella parte opposta della camera, vicino ad un tavolo, insieme ai capitani Zoli e Coselschi ed è rimasto leggermente ferito alla testa. Nel piano inferiore in un sontuoso androne nel quale era penetrato il primo colpo della Doria, vedo ancora a terra tre larghe chiazze di sangue, lasciate dal granatiere morto e che d'Annunzio non ha permesso che fossero lavate.".

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