La grossa Jovanka e il maresciallo Tito erano la coppia perfetta che incarnava lo slogan fondante del regime: bratstvo i jedinstvo, "fratellanza e unità".
I concetti di fratellanza e di unità erano infatti plasticamente incarnati nel matrimonio di lei, che era una combattente partigiana serba della Lika (*), con lui, che era un croato kajkavo (**). |
(**) Croato kaikavo: cioé mezzo sloveno, visto che il caicavo è un dialetto affine allo sloveno, tanto che anch'esso, come lo sloveno, utilizza il kaj? per dire "cosa?" o "che cosa?".
"Nike e Max Mara, Benetton e Hugo Boss, neanche a forze riunite sono in grado di offuscare il Smrt fašizmu, sloboda narodu. Ci avevo creduto, un giorno. In cima alla decapitata torre civica svetta la bandiera. Di un neonato colore. Indeficienter? I fiumani o meglio i riječani di oggi la credono un’offesa." (Tiziana Dabovic, del gruppo Facebook "Un fiume di Fiumani")
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