E' stata un'onorificenza distribuita da D'Annunzio durante il suo anno e mezzo (tanto è durata la sua avventura fiumana).
Consisteva in una stella a cin-que punte su cui poggiava in rilievo lo stemma concesso da Leopoldo I nel 1659, un'aquila che stringe tra gli artigli l'an-fora rovesciata da cui fluisce "indeficienter" (senza fine) la vena d'acqua.
"L’Urna inesausta” del vecchio stemma cittadino fu ripresa da d’Annunzio come simbolo del-la città "dei legionari" e stam-pata sui francobolli della "Reg-genza del Carnaro" oltre che utilizzata per le Stelle d'Oro date in dono ai legionari e ai sostenitori della causa.
Le Stelle d'Oro in lastra sottile furono fabbricate artigianalmente da uno o più orefici locali. Le prime Stelle d'Oro avevano l'aquila bicipite dello stemma di Fiume con sovrapposto sul petto uno stemmino coronato e smaltato con la Croce di Savoia in campo rosso.
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