L'istruttiva storia dell'Hotel Kristal inizia nella città austriaca di Gleichenberg, nei primi anni del ventesimo secolo, quando i coniugi Breiner si trasferiscono nella Villa Helvetia di Abbazia e tentano la fortuna nella località turistica così alla moda.
I Breiner aprirono la loro umile pensione al numero 110 della vecchia Reichstrasse (l'attuale Ulica Marsala Tita).
Grazie alla brillante gestione di Mina, la moglie, e ai prezzi a buon mercato che partivano da dieci Corone al giorno, la pensione Breiner all'epoca rappresentava la migliore of-ferta come sistemazione di fascia media ad Abbazia.
👉I Breiner scommisero sulla carta ebraica, concentrandosi su come attirare quella clientela ebraica che non
scarseggiava nell'Austria Felix; così Sigmeund e Mina fecero del loro meglio per assicurarsi che la loro offerta comprendesse tutto ciò che chiunque professare la religione ebraica avrebbe potuto apprezzare: in cucina seguivano i dettami kosher e offrivano un servizio religioso il sabato e le festività del calendario ebraico (in que-sto vennero più tardi imitati dall'albergo Stern ).
👉La Pension Breiner divenne molto interessante per la clientela ebraica del primo Novecento.
La forte domanda portò rapi-damente al successo, e ben presto si dovette aumentare l'offerta di camere, per la qual cosa la dinamica Mina decise di affittare e annettere ville adiacenti (Vesna e Erminia).
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I Breiner scommisero sul futuro turistico di Abbazia, comprarono più terra e costruirono una magnifica pensione nel 1912, nello stesso luogo e mantenendo il nome di famiglia.
Dopo aver completato la costruzione del nuovo edificio, e tenendo conto che già possedevano un'altra presenza nel vicino villaggio di Lovran, i Breiner arrivarono ad avere un gran numero di camere da affittare.
👉Dopo l'annessione al Regno d'Italia, gli anni Venti furono i più redditizi per i Breiner, così nel 1927 decisero di ingrandire ulteriormente l'albergo fino alle dimensioni attuali, più o meno.
Però i Breiner non seppero prevedere il cambiamento ra-dicale della situazione politica.
Avevano saputo superare lo smembramento dell'Impero austro-ungarico senza troppe difficoltà, passando infine la
L'aspetto odierno dell'antico albergo ebreo ortodosso. |
palla ad un'altra coppia proveniente dagli ambienti dell'ebraismo austriaco, ma il fascismo che aveva afferrato la regione trascinandola in una seconda guerra mondiale, ebbe conseguenze devastanti, costringendo alla fuga i suoi proprietari e segnando la fine della storia del grande hotel ebraico di Opatija.
👉Alla fine della guerra, nella
nuova Jugoslavija del Mare-sciallo Tito, l'hotel cambia nome e diventa Hotel Praga, così come il vecchio Hotel Regina divenne in quegli anni l'Hotel Moscow.
nuova Jugoslavija del Mare-sciallo Tito, l'hotel cambia nome e diventa Hotel Praga, così come il vecchio Hotel Regina divenne in quegli anni l'Hotel Moscow.
👉Finita l'era di Tito, col cambio di regime cambia anche il nome, che diventa Hotel Kristal, una sorta di ritorno alle origini in salsa croata. Così come negli anni del socialismo il target era costituito dalla classe operaia, negli anni della "nuova Croazia" il target si sposta sul turismo di massa, chiassoso livellatore di gusti e costumi, trascinati sempre più in basso e sempre più lontani dal buon gusto delle origini.
Sempre lui, ma negli anni fra le due guerre, quando si chiamava Hotel Cristallo. |
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