Chi è stato nei territori della ex-jugoslavija ha assaggiato almeno una volta questa penetrante grappa di prugne dall'incerta grafia: šljivovica, ma anche šljivovica o ancora, a nord, slivowitz.
La tipica bottiglia della popolare ditta "Badel". |
La šljivovica viene ricavate dalla prugna, ma esistono anche numerose varianti a base di albicocca, pera, mela, cotogno, fico.
Tra le popolari, la più classica nota e diffusa è senz'altro quella prodotta dalla storica Badel di Zagabria, che definirei "dura e pura" cioè fatta come un tempo e senza andare troppo per il sottile.
L'aroma penetrante e persistente è molto forte: diciamo che il bevitore di slivovica si fa sentire anche a distanza.
Aggiungerei che va assunta "con circospezione", cioè a piccole dosi. E' più tosta della nostra grappa "fatta in casa". Non per stomaci delicati o palati troppo fini. Per non apparire prevenuto aggiungo: apprezzata dagli intenditori (come per gli amari accade con il famoso pelinkovac).
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