4 maggio 2019

Kozarcanka, cioé la "donna di Kozara": la genesi di un'icona della Jugoslavija socialista...

La "Kozarčanka" (ossia "la donna di Kozara") è un'icona della resistenza jugoslava e della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
La giovane in foto è Milja Marin, una partigiana serba, foto-
grafata da Georgij Skrigin, nell'inverno 1943-1944, nel nord
della Bosnia, ai piedi del monte Kozara. Skrigin le fece indos-
sare un cardigan, il suo berretto militare "Titovka" e un fucile
MP38/40 alla spalla, e le disse di sorridere.
La partigiana della foto è Milja Marin, una partigiana serba, fotografata da Georgij Skrigin, ballerino di origine russa e anche fotografo artistico conosciuto a livello internazionale, che aveva ricevuto prestigiosi premi in numerose mostre fotografiche alla fine degli anni '30.
Tra il 1942 e il 1945, Skrigin scattò circa 500 fotografie
di guerra, alcune delle quali sarebbero diventate leggen-
darie nella Jugoslavia  socialista del Maresciallo Tito.
👉Dopo la guerra, in cui l'esercito partigiano di Tito risultò vittorioso, la "Kozarčanka" divenne una vera icona della Jugoslavia socialista. In guerra era stata uno dei simboli della partecipazione di massa delle donne come volontarie nella lotta partigiana, lotta, che verrà ricordata nei decenni successivi e che riuscì a creare un sentimento comune di appartenenza nazionale perfino in un paese come la Jugoslavia, altamente diversificata a livello etnico.
👉Più tardi, nel 1968, Skrigin pubblicò una monografia delle sue fotografie di guerra, dove intitolava quella di di Milja Toroman "Kozarčanka" ("Donna di Kozara").
Sembra sana, riposata e di buon umore, i suoi vestiti sono puliti e in ordine. Il sorriso luminoso comunica fiducia e ottimismo, persino gioia ed entusiasmo; i pericoli e gli sforzi della guerra sembrano lontani, la vittoria vicina. Questa icona di massa ha glorificato sia la bellezza che l'entusiasmo delle giovani rivoluzionarie partigiane.
👉Una versione modificata di Kozarčanka (senza il fucile) apparve persino sulla copertina di un album del 1986 della famosa pop band jugoslava "Merlin".

Fonti: Batinić, Jelena "Donne e partigiani jugoslavi: una storia della resistenza della seconda guerra mondiale", Cambridge University Press, 2015.
Lukić, Dragoje; " Rat i djeca Kozare", (2a ed.) Narodna knjiga, 1984.

Nessun commento:

Posta un commento