Le primavere adriatiche, prima del solleone e del caldo di ferragosto, comprendono tutti i colori della tavolozza.... più tardi il sole brucia i colori e il verde sparisce con loro, nel frastuono dell'estate turistica.
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Così scriveva Attilio Brunialti nel 1921: «...fu sempre famoso per l’infuriare di subite procelle, terrore dei naviganti più esperti, per il mite incanto delle sue spiagge vestite di perpetuo verde, per il puro azzurro del cielo e delle acque che fa pensare alla Grecia». |
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