Si affaccia sulla Val Rosandra da uno sperone roccioso posto appena un centinaio di metri sopra lo storico Rifugio Premuda.
Anche la Vedetta di Moccò, come la vicina Vedetta di San Lorenzo, è mes- sa a perpendicolo sulla Val Rosandra, ma si trova 200 metri più in basso, a 179 metri sul livello del mare. E' raggiungibile anche per sentiero dal Ri- fugio Premuda, un dislivello d'un centinaio di metri appena. Lungo il ci- glione carsico triestino gli analoghi belvedere panoramici, noti come "Vedette del Carso", sono una decina. |
Può essere agevolmente raggiunta con una breve ma ripida risalita del sentiero che parte dal piazzale del rifugio.
Ma la visita alla Vedetta di Moccò può anche essere tranquillamente abbinata a quella della Vedetta di San Lorenzo, da farsi in auto; basta proseguire brevemente nella discesa verso S. Antonio in Bosco e prendere, sulla sinistra,
Zoom sul costolone roccioso del Monte Carso ( m 457) con dettagli della chiesetta di S. Maria in Siaris (m 220) e del Cippo Comici (m 280). |
la stradina che porta al cimitero di Moccò. Lasciata l'auto al parcheggio del cimitero o poco prima lungo la strada, si procede poi lungo un evidente sentiero in
orizzontale che porta, 2-300 metri più avanti, alla vedetta.
Di forma semicircolare come la "gemella" di San Lorenzo, consente una vista ravvicinata al tratto iniziale della Val Rosandra ed al suo naturale portone d'ingresso, l'abitato di Bagnoli con la strettoia di Bagnoli Superiore.
Siamo alla stessa altezza della chiesetta di S. Maria in Siaris, abbarbicata sulle pendici del Monte Carso, proprio di fronte a noi, perfettamente visibile come anche il Cippo Comici, che ricorda il famoso rocciatore triestino Emilio Comici.
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