Oggi Brseč/Bersezio viene bypassato dal traffico in corsa verso i traghetti di Brestova, ma ha una lunga storia alle spalle.
L'interno del borgo medioevale è composto da casette addossate, sovrap- poste, collegate da scale, passaggi, avvolti e strette stradine. E' un'edili- zia compatta che convoglia le acque piovane dai tetti ai due pozzi ricava- ti nella piazzetta. Un'acqua preziosa anche per i minuscoli fazzoletti d'or- to ricavati fra gli edifici. L'atmosfera raccolta di Bersezio è ben descritta dallo scrittore Paolo Rumiz che ne fece punto di tappa durante il viaggio a piedi da Trieste all'isola di Cherso. |
Dalla strada litoranea le case non si vedono, defilate come sono, e dall'isola di Cres/Cherso si individua a fatica questo nucleo di poche case abbarbicate appollaiata s'una roccia alta circa 150 metri a picco sul mare.
La maggior parte delle case attuali risale al '600 mentre di un’ epoca più remota è il Ka-štel (Castello) il vecchio nucleo attorno al quale si è sviluppato il paese.
Il porticciolo si raggiunge con una stradina stretta e ripida che passa dal dal cimitero.
👉Dall'inizio del Quattrocento fino alla fine del Settecento il limite comunale fra Bersezio (all'epoca Berschezh) e Plomin/Fianona fu confine di stato fra l'Austria e Venezia.
Da sinistra: il mini-market in una giornata autunnale, l'intrico di passaggi, scalette e vicoli del centro storico, una veduta dall'alto del borgo, la piazzetta con i due pozzi che danno accesso alle cisterne dell'acqua piovana, il borgo fortificato in una bella stampa seicentesca.
Vedi in Google Street View.
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