1 marzo 2012

L'Istria metafisica di Carrà

Carlo Carrà, "La musa metafisica", 1917.
"A inizio Novecento le produzioni di mappe geopolitiche subiscono gli stimoli delle correnti artistiche più innovative. E non propagandano ma precorrono i temi che nazismo e fascismo faranno propri affidandone la diffusione alla geografia accademica."(Limes, sezione  "Carte tra arte e potere: mappe il Duce")

Nei quadri di De Chirico e Carrà pareti e palazzi sono presentati secondo voluti errori prospettici e in genere fanno da scenografia ad oggetti collocati in primo piano come manichini, cavalli, o anche carte geografiche. In questo caso l'oggetto in primo piano è un plastico dell'Istria, allora al centro delle sensibilità futuriste al richiamo irredentista di "Trento e Trieste".

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