Quando c'era "la defonta" si chiamava "Mària Terèzia Molo". Quando arrivarono i fascisti venne ribattezzato "Diga Ammiraglio Cagni".
L'aspetto odierno del "molo longo". La lunghissima diga fu costruita nella seconda metà dell'Ottocento. Quasi due chi- lometri, paralleli alla costa, che proteggevano la riva urbana. |
Il "molo longo" fu così intitolato a Umberto Cagni, l'acceso nazionalista che il 4 novembre 1918 divenne governatore militare di Pola e dintorni, incarico che eseguì con pugno di ferro contro gli slavi dell'entroterra.
👉La lunga scogliera del "molo longo" fu realizzata con i grandi massi provenienti dalla Cava di Preluca per proteggere dalle mareggiate le dighe del porto di Fiume. La passeggiata superiore era costellata di buche, che non erano altro che ombrinali pensati per fare defluire l' acqua delle ondate.
Al piano inferiore c'erano i vasti depositi per le grandi boe. In testa alla diga stava la lanterna con la palla di ferro che ogni giorno, alle dodici in punto, cadeva sulla polvere pirica sparando il cannone che segnava il mezzogiorno per tutta la città.
A metà della diga , sul lato mare, c'era il grande stabilimento balneare comunale "Quarnero" . |
Mappa della città di Fiume in una cartolina spedita nel 1901. Ben visibile la lunga diga del "molo longo" a protezione del porto. |
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